lunedì 25 maggio 2015

Lezione II - Prima Parte (Prof. Fabio Accardi): Coordinamento della capogruppo e autonomia delle società controllate. Il ruolo delle linee guida emanate dalla controllante

48 commenti:

  1. Quali sono i due organi che collaborano nella gestione dei rischi? E quali sono i modi per affrontare i rischi?

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    1. Il comitato Controllo e rischi assiste il CdA nel valutare l'adeguatezza del sistema di controllo interno. I rischi possono essere affrontati seguendo le normative "Endo-Societarie":
      -Policy
      -Linee Guida
      -Procedure Gestionali
      -Procedure Operative
      -Sistema informatico

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  2. Differenza tra Normativa Endosocietaria e Esosocietaria?

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    1. La normativa endosocietaria comprende le regole di cui l'impresa decide di dotarsi al fine di garantire un adeguato funzionamento dell'organizzazione. Essa comprende le regole che l'azienda introduce volontariamente all'interno della propria organizzazione ovvero le direttive, le politiche e le procedure utili al fine di regolare le operazioni e i comportamenti nell'organizzazione stessa.
      La normativa esosocietaria si riferisce invece alle regole imposte dalla normativa vigente (esterna all'azienda). Tale normativa esterna all'azienda è composta dalle leggi e dai regolamenti, dai codici di autodisciplina e agli standard tecnici che devono essere rispettati (per esempio le normative ISO).

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  3. Perché è importante rendere noto il proprio codice etico prima di cominciare una collaborazione?

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    2. É importante perché cosi si crea una "famiglia" basata tutta sugli stessi principi, in modo da non creare equivoci e conflitti. Tanto che Astaldi prima di far firmare un contratto ai fornitori fa vedere e consultare il codice etico.

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  4. Se dico che l'impresa non vuole investire nei paesi rossi, cosa voglio dire?

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    1. Per paesi rossi si intendono quei paesi ad elevato rischio. A tal proposito ricordiamo che la SACE sviluppa una vera e propria Country Risk Map classificando tutti i paesi del mondo in base alla misura del rischio che si incorre investendovi. Ogni impresa ha una diversa visione del rischio e può decidere se orientare le proprie strategie verso paesi più o meno rischiosi, possiamo ricordare l'esempio di HOCHTIEF che precisa di voler tenere un basso profilo di rischio all'interno della sua strategia.

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    1. Consiste nell'esplicitare i valori e i principi etici cui i dipendenti della società devono improntare la propria condotta di perseguimento della legittimità,congruità, trasparenza e verificabilità. È uno dei presupposti per la creazionedi un ambiente interno orientato all’eticità e all’integrità.

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    2. Il codice Etico è uno strumento che esplicita i valori e i principi etici cui i dipendenti della Società devono improntare la propria condotta nel rispetto di obiettivi di legittimità,congruità, trasparenza e verificabilità. Esso è indirizzato anche alle controparti principalmente clienti, consulenti, fornitori e Subapplatatori con l'obiettivo di prevenire e sanzionare atteggiamenti/comportamenti in contrasto con i valori evidenziati.

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    3. Il contenuto Tipologico del codice etico prevede 6 sezioni che vanno esplicate
      1- Valori Aziendali
      2- Eticità con i dipendenti
      3- Eticità con i soci e il mercato
      4- Eticità con i terzi
      5- Eticità con la PA
      6- Ambiente e Sicurezza

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  7. Quali sono i principali strumenti della normativa Endo-societaria a disposizione di un'impresa?

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    1. i principali strumenti della normativa endo-societaria sono:
      -Policy
      -linee guida
      -procedure gestionali
      -procedure operative
      -sistema informatico

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    2. Tra gli strumenti della normativa endo-societria troviamo: policy definiscono i principi e gli impegni su particolari discipline assunti dalla società nei confronti di tutti i portatori di interesse; linee guida definiscono quali sono le regole e i criteri generali da rispettare per la definizione delle modalità operative di alcuni processi per essere così in linea con le policy di gruppo; procedure gestionali forniscono criteri, responsabilità e modalità operative dei principali processi svolti dalla società, l'obiettivo è quello di rendere il più oggettivo possibile e sistematico lo svolgimento delle attività; procedure operative forniscono le istruzioni per l'esecuzione delle singole fasi lavorative secondo le prescrizioni contrattuali; sistema informatico vengono incluse le applicazioni, le informazioni, le infrastrutture e le persone che lo governano, lo gestiscono e lo utilizzano.

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  8. chi sono i destinatari del codice etico?

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    1. I destinatari sono gli organi societari, vertice aziendale, dipendenti, collaboratori, clienti, partner, consulenti, fornitori.

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    2. il codice etico è indirizzato a:
      - tutti gli esponenti aziendali, quali Organi Societari, Vertice Aziendale, Dipendenti, Collaboratori
      - tutte le controparti, quali Clienti, Partner, Consulenti, Fornitori, Subappaltatori

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  9. Quale è la funzione dell' Ethic Officer??

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    1. L’Ethic Officer è un organo aziendale con continuità di azione e dotato di requisiti di professionalità e indipendenza, cui è attribuito il compito di assicurare l’effettiva attuazione del Codice Etico. Come visto a lezione possiamo evidenziare quattro funzioni principali:

      - ha la responsabilità di coordinare l’attività istruttoria con riferimento alle segnalazioni ricevute avvalendosi dell’ausilio delle competenti funzioni aziendali;
      - completata l’istruttoria, comunica al Responsabile delle Risorse Umane la tipologia di segnalazione ricevuta e l’esito degli accertamenti svolti, essendo informato in merito alla eventuale applicazione della sanzione;
      - assicura la divulgazione del Codice Etico e dei suoi aggiornamenti;
      - si coordina con gli Ethic Officer delle altre Società del Gruppo in relazione a tematiche di interesse comune e comunque per assicurare l’omogenea applicazione del Codice Etico.

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  10. Quale è la funzione dell' Enterprise Risk Management (ERM) ?

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    1. L’ERM (Enterprise Risk Management) è un modello integrato di gestione dei rischi proposto nel 2004 dal COSO of the Tradeway Commission, allo scopo di guidare i manager per valutare e migliorare la gestione del rischio aziendale. Può altresì essere definito nel modo seguente:

      “La gestione del rischio aziendale è un processo, posto in essere dal consiglio di amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; utilizzato per la formulazione delle strategie in tutta l’organizzazione; progettato per individuare eventi potenziali che possono influire sull’attività aziendale, per gestire il rischio entro i limiti del rischio accettabile e per fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali”

      Al riguardo il framework di riferimento è il COSO Report II (ERM), strumento complementare al COSO Report I (SCI), utilizzato dagli Internal Auditor al fine di valutare e migliorare i processi di gestione dei rischi, di controlli e di governance.

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  12. Qual è la differenza fra rischi speculativi e rischi puri?

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    1. I rischi speculativi sono connessi all’attività imprenditoriale e sono affrontati nell’ambito della gestione strategica, mentre i rischi puri non sotto-intendono opportunità ma solo conseguenze negative

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    2. I rischi speculativi sono connessi all’attività imprenditoriale e sono affrontati nell’ambito della gestione strategica, mentre i rischi puri non sotto-intendono opportunità ma solo conseguenze negative

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    3. I rischi speculativi sono quelli che si connettono, normalmente, all'attività imprenditoriale e che sono affrontanti nell'ambito della pianificazione strategica. Questo gli permette di avere una doppia valenza ossia si rischia su certi punti di vista e si guadagna su altri. Mentre i rischi puri sono quelli che non sottintendono opportunità ma solo eventi negativi che possono minacciare il percorso del gruppo.

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  13. Come possono essere definiti i codici "soft law"?

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    1. I codici "soft law" si riferiscono al concetto di normativa esosocietaria. Questi, contengono regole e normative impartite dall'esterno e si definiscono "soft" in quanto l'impresa può anche decidere di non attenervisi in modo impeccabile; in questo caso però, il governo d'impresa si troverebbe obbligato a fornire spiegazioni a riguardo.

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  14. Perchè la corporate governance è strettamente legata alla risk governance?

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    1. La Corporate Governance e Risk & Control Governance sono fortemente collegate perché:
      la Corporate Governance riguarda la gestione e il controllo strategico dell'impresa, mentre la Risk & Control Governance riguarda i mezzi utilizzati dal vertice aziendale per svolgere effettivamente l'attività di governo societario e adempiere alle responsabilità di corretta gestione.

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  15. A chi arrivano direttamente le segnalazioni del codice etico?

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    1. I destinatari sono tutti gli esponenti aziendali (Organi Societari, Vertice Aziendale, Dipendenti, collaboratori) e alle controparti (Clienti,
      Partner, Consulenti, Fornitori, Subapplatatori) .

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  16. Per quale motivo il Prof. Accardi durante la lezione ha dato particolare rilievo, all'interno dei principi generali, alla sostenibilità?

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    1. Nelle mission delle aziende d'oggi è sempre più rilevante il tema della sostenibilità. Questo, ha infatti acquisito un'elevata importanza tanto che, i progetti imprenditoriali che non presentano tale carattere, minano le possibilità per le imprese stesse di percepire finanziamenti dalle diverse istituzioni.

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  18. Quali sono i principi del codice etico in astaldi?

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    1. I principi del codice etico di astaldi sono sei:
      -Correttezza
      -Trasparenza
      -Salvaguardia del patrimonio
      -Professionalità
      -Tutela delle risorse umane
      - Sostenibilità

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  21. Quando un ambiente di controllo può essere considerato adeguato?

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  22. OTTIMI SPUNTI DI RIFLESSIONE , COMPLIMENTI A TUTTI !!!
    FABIO ACCARDI

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  23. com'è strutturato un classico Sistema disciplinare?

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  24. com'è strutturato un classico Sistema disciplinare?

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  25. PRESTITO
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