Non ha senso avere una subh quando si accentra tutto il potere decisionale nella holding che controlla direttamente le società che svolgono attività operative
Non ha senso avere le subholding quando la holding controlla direttamente le unità operative, quando troviamo le subholding infatti c'è una delega strategica competitiva o funzionale.
Non ha senso avere una sub holding all'interno del proprio gruppo aziendale quando la holding accentra tutti i livelli di strategia, (corporate, competitiva e funzionale) in quanto la holding controllerà in maniera diretta le società operative.
Ipotizzo che, visto la diversificazione del gruppo De Agostini (nel quale trova collocazione anche il gruppo Toro Assicurazioni), Lottomatica si configuri nel I quadrante, in quanto possiede autonomia strategia a livello corporate (relativa al suo business). Più difficile trovare il punto esatto di dove si collochi nel primo quadrante (se vicino al punto di massimo o di minimo dello stesso) in quanto necessitiamo di più informazioni.
I vulture funds sono i fondi avvoltoi, parliamo di società che acquisiscono altre società che non stanno benissimo questi entrano sostituiscono il management con l'obiettivo in alcuni casi salvare la società o i semplicemente spezzettarla e rivendere separatamente i pezzi sul mercato.
Sono fondi chiusi che investono in azioni o titoli di debito disocietà in crisi. Si possono suddividere in: - passive, investimenti di minoranza senza alcun coinvolgimento nella gestione attuale, con logiche di diversificazione di portafoglio; - active, investimenti di minoranza qualificata con coinvolgimento nella gestione futura e nella predisposizione del piano di ristrutturazione, con acquisto di azioni o obbligazioni quotate; - aggressive, mirano al controllo di azioni o obbligazioni quotate o non quotate in quantità sufficiente per influenzare l’esito del processo di ristrutturazione. In sostanza, è una strategia manageriale che consiste nel comprare crediti commerciali, debiti bancari, azioni o titoli obbligazionari da società in crisi a prezzi notevolmente scontati ed in quantità sufficiente a garantire il potere contrattuale necessario per bloccare ogni piano di ristrutturazione non gradito proposto dal management.
Prendendo come esempio la slide 309 possiamo dire che in presenza di una H e diverse subH accade che nella H si accentrano tutte le strategie corporate ( strategia di portafoglio, politica dei dividendi ecc.) mentre nelle subH si accentrano oltre che le strategie competitive anche alcune strategie funzionali a livello corporate con l obiettivo di raggiungere le economie di scopo e in quei casi dove si ha la tendenza ad accentrare servizi ripetitivi di raggiungere le economie di scala perche questi servizi consentono di generare economie di scala xk i Costi fissi restano tali, quelli variabili aumentano con la quantità e quindi i costi medi unitari dei servizi resi tendono a diminuire. Infine abbiamo le società .terminali che accentrano alcune strategie funzionali che potrebbero essere la produzione e la vendita, quindi in una situazione come questa è facile trovare società terminai che dichiarano di essere soggette ad attività di D&C da parte della SubH
Nel caso in oggetto tutte le società controllate e tutte le società terminali sono unità operative cioè unità responsabilizzate sull'efficienza operativa e non sull efficacia strategica. Nel gruppo globale parliamo di un prodotto globale che non ha bisogno di adattamento nei contesti in cui opera, la H vede il mondo come un unico mercato e quindi si può permettere di accentrare tutti i livelli strategici
Normalmente quando all'interno di un gruppo troviamo una Subh molto probabilmente la H sta delegando delle strategie, costituire una Sub H consente di avere diversi vantaggi, essendo un soggetto giuridici distinto come tale deve presentare un bilancio, e presentando un bilancio la H riesce a controllare i risultati di quell'unità di business, se invece tutto avviene all'interno di un unico soggetto giuridico è ovvio che il controllo dei risultati diventa più complesso
C'è la creazione di una sub holding normalmente quando la holding delega parte delle strategie.. In più con la creazione di una sub holding è più facile avere un controllo sui risultati in quanto essendo essa un soggetto giuridico distinto, dovrà presentare un bilancio
queste due strategie fanno riferimento ai 2 problemi che normalmente si trovano ad affrontare i gruppi multinazionali: 1) Strategia di adattamento: L'obiettivo è quello di adattarsi ai contesti locali sopratt quando il gruppo opera in mercati diversi con diversi bisogni da soddisfare 2)Strategia di integrazione : è vero che bisogna operare in singoli contesti globali, però non bisogna dimenticare queste strategie che sono volte ad ottenere delle sinergie e quindi delle economie di scopo e di scala Quindi pensare a livello locale ma agire anche a livello globale, vedere quali sono i punti su cui posso creare sinergie
Diciamo che possono esserci due casi: 1) Un gruppo va ad acquisire delle unità produttive che sono i difficoltà, l’obiettivo di questa acquisizione è quello di entrare dentro , sostituire il management per sanarle, questo è quello che di solito fanno i fondi avvoltoi il cui obiettivo può essere anche quello di spezzettare la società e vendere i pezzi singolarmente 2) Un gruppo acquisisce un’unità che sta bene, questa acquisizione è molto rischiosa perché se decido di cambiare il management invece di creare rischio di distruggere valore, questo però p necessario all’interno di un gruppo in cui vi è una necessità molto forte d’integrare le strategie
Le motivazioni possono essere due 1) acquisire una società da risanare e qui il soggetto economico ha cime obiettivo quello di sostituzione del management e una volta effettuato il risanamento spacchettare l'azienda e venderla. 2) acquisizione di un'azienda sana. In questo caso l'obiettivo è la sostituzione del management a condizione però che questo porti ad un miglioramento della redditività. Oppure può esserci un mantenimento a scopo di investimento dove sara comunque il nuovo soggetto economico a decidere la politica dei dividendi delle controllate. Qui sorge però un problema essenziale. A volte può accadere che l'acquisizione da parte dei grandi gruppi potrebbe peggiorare le performance economiche delle economie acquisite. Quindi si necessita di strategie di integrazione per far in modo di creare delle sinergie che di conseguenza porteranno alla produzione di economie di scopo ed economie di scala. Es: piccola banca acquista da un grande gruppo bancario. La redditività della piccola banca è diminuita a causa dell'eliminazione, voluta dal gruppo bancario, del software all'avanguardia utilizzato dalla piccola banca e acquistato solo pochi anni prima.
Si intende che le responsabilità corporate, competitive e funzionali sono in mano a dirigenti appartenenti alla Holding stessa. Con questo, tutte le società sub-holding e società terminali sono unità operative ovvero unità responsabilizzate più che altro sull’efficienza operativa e non su efficacia strategica. Questo caso si può trovare ad esempio in un gruppo globale dove la Holding accentra tutti i segmenti strategici perché non ha bisogno di adattamento al contesto nel quale essa opera. Un esempio di quanto appena detto può essere riscontrato nel gruppo Bridgestone, la famosa azienda leader nella produzione di articoli in gomma. BSEU è la società capogruppo con sede a Brussels e, sebbene essa presenti sei divisioni, solo una è quella dedicata alla gestione accentrata della strategia mentre le rimanenti sono rivolte alla gestione tecnica dei prodotti (collaudatori, tecnici e ingegneri).
Seguendo l'esempio della banca fatto dal prof. secondo voi l'acquisizione della piccola banca è stata un'operazione a vantaggio o a svantaggio della stessa?
La parola è composta da globalizzazione e localizzazione, ovvero quel comportamento economico teso a inserire le tipicità della globalizzazione all’interno della realtà di un certo luogo, questo per garantire il rispetto del territorio, i suoi usi e costumi valorizzando le singolarità tradizionali e spingendo le imprese, grandi o piccole, allo sviluppo dei mercati. Un esempio può essere quello del gruppo svedese Ikea che portando i suoi prodotti in Italia, prima si è calata nella realtà italiana con la sua merce e contemporaneamente ne ha studiato l’impatto relativamente alle vendite: da questo ha creato una linea più autoctona di prodotti, adatta alle esigenze e alle abitudini degli italiani.
L a strategia multi-domestica (in riferimento ai gruppi multinazionali) è molto complessa e costosa. Prevede un forte decentramento decisionale, soprattutto verso le unità estere che hanno la necessità di adattare i prodotti del gruppo ai mercati locali. Si rinuncia ai vantaggi della standardizzazione e al pensare il mondo come un "mercato globale". Lo stesso intervento della holding nella gestione delle controllate è basso ed è rivolto prettamente alla risoluzione di gravi problemi o sostituzione del management (avremo poca integrazione fra le varie unità che causano poche sinergie e il nono sfruttamento di economie di scala e di scopo). E' tipica di settori come il credito, le assicurazioni, la distribuzione al dettaglio, cioè di quei mercati in cui le attività di commercializzazione e assistenza sono importanti per il raggiungimento del vantaggio competitivo.
La multidomestic strategy fa riferimento ad una delle quattro configurazioni strategiche che possono essere adottate dal vertice per coordinare le varie controllate: in questo caso il decentramento decisionale alle SBU estere è elevato, poiché è necessario adattare i prodotti del gruppo ai vari mercati locali, a causa di specifiche esigenze della domanda globale. Oserei dire che è il caso di un'azienda che produce bevande alcoliche e vuole penetrare il mercato mediorientale, per poterlo fare è necessario un forte adattamento del prodotto e in questo caso una vera e propria riformulazione dello stesso.
Bisogna far riferimento all'art. 2497 il quale prevede comunque che se la società che esercita attività di direzione e coordinamento ordina alla controllata di porre in essere una determinata operazione che può recare un pregiudizio ai creditori sociali o agli azionisti di minoranza, gli amministratori della controllata sono esonerati dalla responsabilità soltanto se dimostrano l'esistenza di un vantaggio compensativo che le stesse beneficiano per il fatto di appartenere al gruppo. Se il vantaggio compensativo non è dimostrabile, gli amministratori saranno responsabili per i fatti dannosi posti da loro in essere. ( Board Dilemma)
Se la suddetta strategia è perseguita attraverso l'acquisto di una società che è già operativa nel mercato in cui si vuole entrare allora ritengo che sarebbe opportuno delegare autonomia decisionale, dato che la società che si acquisisce al fine di diversificare possiede già il know-how necessario a competere in quel mercato. Se la suddetta strategia si persegue, invece, attraverso investimenti diretti in R&S per acquisire il giusto know-how e, successivamente, entrare nel mercato, allora in questo caso, una volta che la Holding ha raggiunto il giusto livello di conoscenze e competenze, può scegliere di mantenere accentrata l'autonomia decisionale.
quando un gruppo acquisisce altre aziende che cosa succede dal punto di vista dell'accentramento e decentramento decisionale delle società che vengono acquisite?
Un gruppo che acquisisce un'azienda lo fa sempre per un motivo preciso,sarà sempre la holding a decidere se accentrare verso di sé le decisioni o decentrarle. Un gruppo che opera con una logica di portafoglio tenderà a decentrare le decisioni, lasciando autonomia decisionale alle aziende acquisite. Il contrario avviene, tendenzialmente, nel caso di gruppi che operano con logica sinergica. La decisione di accentramento o decentramento decisionale può dipendere inoltre dalle caratteristiche del mercato in cui opera il gruppo, ad esempio se esso opera in un solo settore e l'azienda acquisita opera nello stesso, si tenderà a mantenere un accentramento decisionale. Se l'azienda acquisita opera in un settore diverso può essere opportuno decentrare le decisioni. La decisione dipende dalle caratteristiche del gruppo e da quelle dell'azienda acquisita.
1) Quando c è necessità di maggiore coordinamento 2) Quando è possibile sfruttare le competenze di vertice 3) Per creare minori problemi di potere 4) Per i bassi costi di struttura che comporta
Perchè l'azienda non dovrebbe optare sempre per il decentramento decisionale, quando questo le conferisce il vantaggio di essere maggiormente flessibile?
Una struttura decisionale decentrata comporta maggiori esigenze dal punto di vista del coordinamento. Inoltre c'è da considerare in che tipo di mercato si opera: infatti in alcuni casi, ad esempio quando si opera in un unico settore, il decentramento decisionale può comportare dei problemi dovuti ad esempio ai ritardi nelle risposte delle controllate ai cambiamenti del mercato.
Perchè l'azienda non dovrebbe optare sempre per il decentramento decisionale, quando questo le conferisce il vantaggio di essere maggiormente flessibile?
Un elevato decentramento decisionale richiede un maggiore coordinamento. Bisogna avere degli adeguati strumenti di controllo e integrazione se si vuole limitare il rischio di dare vita a comportamenti incompatibili che possono determinare difficoltà operative.
La società D è situata a metà perché la holding che la controlla non le ha delegato solo la formulazione delle strategie competitive e funzionali ma anche parte di quelle corporate. Un esempio di tale unità può essere quella delle Sub-Holding dei gruppi diversificati che operano in ambito internazionale.
Il settore auto mantiene accentrate al vertice la formulazione delle strategie corporate , strategiche e funzionali (non esiste alcuna sub-Holding proprio perché non esiste alcuna delega). Il settore abbigliamento, invece, decide di delegare la formulazione delle strategie competitive e funzionali alla sub-holding H e controllate, mantenendo accentrata la sola formulazione delle strategie corporate.
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Quando "non ha senso " avere una sub holding all'interno del proprio gruppo aziendale?
RispondiEliminaNon ha senso avere una subh quando si accentra tutto il potere decisionale nella holding che controlla direttamente le società che svolgono attività operative
EliminaNon ha senso avere le subholding quando la holding controlla direttamente le unità operative, quando troviamo le subholding infatti c'è una delega strategica competitiva o funzionale.
EliminaNon ha senso avere una sub holding all'interno del proprio gruppo aziendale quando la holding accentra tutti i livelli di strategia, (corporate, competitiva e funzionale) in quanto la holding controllerà in maniera diretta le società operative.
EliminaBene Tolla
EliminaMatrice autonomia decisionale : in quale quadrante potrebbe essere inserito il gruppo lottomatica?
RispondiEliminaIpotizzo che, visto la diversificazione del gruppo De Agostini (nel quale trova collocazione anche il gruppo Toro Assicurazioni), Lottomatica si configuri nel I quadrante, in quanto possiede autonomia strategia a livello corporate (relativa al suo business).
EliminaPiù difficile trovare il punto esatto di dove si collochi nel primo quadrante (se vicino al punto di massimo o di minimo dello stesso) in quanto necessitiamo di più informazioni.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCosa sono i vulture funds??
RispondiEliminaI vulture funds sono i fondi avvoltoi, parliamo di società che acquisiscono altre società che non stanno benissimo questi entrano sostituiscono il management con l'obiettivo in alcuni casi salvare la società o i semplicemente spezzettarla e rivendere separatamente i pezzi sul mercato.
EliminaSono fondi chiusi che investono in azioni o titoli di debito disocietà in crisi.
EliminaSi possono suddividere in:
- passive, investimenti di minoranza senza alcun coinvolgimento nella gestione attuale, con logiche di diversificazione di portafoglio;
- active, investimenti di minoranza qualificata con coinvolgimento nella gestione futura e nella predisposizione del piano di ristrutturazione, con acquisto di azioni o obbligazioni quotate;
- aggressive, mirano al controllo di azioni o obbligazioni quotate o non quotate in quantità sufficiente per influenzare l’esito del processo di ristrutturazione.
In sostanza, è una strategia manageriale che consiste nel comprare crediti commerciali, debiti bancari, azioni o titoli obbligazionari da società in crisi a prezzi notevolmente scontati ed in quantità sufficiente a garantire il potere contrattuale necessario per bloccare ogni piano di ristrutturazione non gradito proposto dal management.
Molto bene tutti
EliminaCosa sono le società terminali?
RispondiEliminaLe società terminali sono società che vengono controllate ma che a loro volta non esercitano controllo su altre società
EliminaDi solito sono quelle che operano più a contatto con il mercato (ma non necessariamente).
EliminaBene Tolla
EliminaIn un gruppo costituito da holding e subholding come vengono ripartite le strategie?
RispondiEliminaPrendendo come esempio la slide 309 possiamo dire che in presenza di una H e diverse subH accade che nella H si accentrano tutte le strategie corporate ( strategia di portafoglio, politica dei dividendi ecc.) mentre nelle subH si accentrano oltre che le strategie competitive anche alcune strategie funzionali a livello corporate con l obiettivo di raggiungere le economie di scopo e in quei casi dove si ha la tendenza ad accentrare servizi ripetitivi di raggiungere le economie di scala perche questi servizi consentono di generare economie di scala xk i Costi fissi restano tali, quelli variabili aumentano con la quantità e quindi i costi medi unitari dei servizi resi tendono a diminuire.
EliminaInfine abbiamo le società .terminali che accentrano alcune strategie funzionali che potrebbero essere la produzione e la vendita, quindi in una situazione come questa è facile trovare società terminai che dichiarano di essere soggette ad attività di D&C da parte della SubH
Molto bene
EliminaIn un gruppo globale quali sono le unità operative?
RispondiEliminaNel caso in oggetto tutte le società controllate e tutte le società terminali sono unità operative cioè unità responsabilizzate sull'efficienza operativa e non sull efficacia strategica.
EliminaNel gruppo globale parliamo di un prodotto globale che non ha bisogno di adattamento nei contesti in cui opera, la H vede il mondo come un unico mercato e quindi si può permettere di accentrare tutti i livelli strategici
Le unità operative sono quelle che non hanno alcun tipo di delega strategica.
EliminaBene Tolla
EliminaQuando e perchè all'interno di un gruppo si opta per la creazione di una subholding?
RispondiEliminaNormalmente quando all'interno di un gruppo troviamo una Subh molto probabilmente la H sta delegando delle strategie, costituire una Sub H consente di avere diversi vantaggi, essendo un soggetto giuridici distinto come tale deve presentare un bilancio, e presentando un bilancio la H riesce a controllare i risultati di quell'unità di business, se invece tutto avviene all'interno di un unico soggetto giuridico è ovvio che il controllo dei risultati diventa più complesso
EliminaMolto bene
EliminaC'è la creazione di una sub holding normalmente quando la holding delega parte delle strategie.. In più con la creazione di una sub holding è più facile avere un controllo sui risultati in quanto essendo essa un soggetto giuridico distinto, dovrà presentare un bilancio
EliminaCosa si intende per strategie di adattamento e strategie di integrazione?
RispondiEliminaqueste due strategie fanno riferimento ai 2 problemi che normalmente si trovano ad affrontare i gruppi multinazionali:
Elimina1) Strategia di adattamento: L'obiettivo è quello di adattarsi ai contesti locali sopratt quando il gruppo opera in mercati diversi con diversi bisogni da soddisfare
2)Strategia di integrazione : è vero che bisogna operare in singoli contesti globali, però non bisogna dimenticare queste strategie che sono volte ad ottenere delle sinergie e quindi delle economie di scopo e di scala
Quindi pensare a livello locale ma agire anche a livello globale, vedere quali sono i punti su cui posso creare sinergie
Molto bene
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaPerchè un gruppo decide di acquisire delle società?
RispondiEliminaDiciamo che possono esserci due casi:
Elimina1) Un gruppo va ad acquisire delle unità produttive che sono i difficoltà, l’obiettivo di questa acquisizione è quello di entrare dentro , sostituire il management per sanarle, questo è quello che di solito fanno i fondi avvoltoi il cui obiettivo può essere anche quello di spezzettare la società e vendere i pezzi singolarmente
2) Un gruppo acquisisce un’unità che sta bene, questa acquisizione è molto rischiosa perché se decido di cambiare il management invece di creare rischio di distruggere valore, questo però p necessario all’interno di un gruppo in cui vi è una necessità molto forte d’integrare le strategie
Bene
EliminaLe motivazioni possono essere due
Elimina1) acquisire una società da risanare e qui il soggetto economico ha cime obiettivo quello di sostituzione del management e una volta effettuato il risanamento spacchettare l'azienda e venderla.
2) acquisizione di un'azienda sana. In questo caso l'obiettivo è la sostituzione del management a condizione però che questo porti ad un miglioramento della redditività. Oppure può esserci un mantenimento a scopo di investimento dove sara comunque il nuovo soggetto economico a decidere la politica dei dividendi delle controllate. Qui sorge però un problema essenziale. A volte può accadere che l'acquisizione da parte dei grandi gruppi potrebbe peggiorare le performance economiche delle economie acquisite. Quindi si necessita di strategie di integrazione per far in modo di creare delle sinergie che di conseguenza porteranno alla produzione di economie di scopo ed economie di scala. Es: piccola banca acquista da un grande gruppo bancario. La redditività della piccola banca è diminuita a causa dell'eliminazione, voluta dal gruppo bancario, del software all'avanguardia utilizzato dalla piccola banca e acquistato solo pochi anni prima.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCosa si intende quando si dice che tutto il potere decisionale è accentrato nella holding?
RispondiEliminaSi intende che le responsabilità corporate, competitive e funzionali sono in mano a dirigenti appartenenti alla Holding stessa. Con questo, tutte le società sub-holding e società terminali sono unità operative ovvero unità responsabilizzate più che altro sull’efficienza operativa e non su efficacia strategica. Questo caso si può trovare ad esempio in un gruppo globale dove la Holding accentra tutti i segmenti strategici perché non ha bisogno di adattamento al contesto nel quale essa opera. Un esempio di quanto appena detto può essere riscontrato nel gruppo Bridgestone, la famosa azienda leader nella produzione di articoli in gomma. BSEU è la società capogruppo con sede a Brussels e, sebbene essa presenti sei divisioni, solo una è quella dedicata alla gestione accentrata della strategia mentre le rimanenti sono rivolte alla gestione tecnica dei prodotti (collaudatori, tecnici e ingegneri).
EliminaOttimo
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSeguendo l'esempio della banca fatto dal prof. secondo voi l'acquisizione della piccola banca è stata un'operazione a vantaggio o a svantaggio della stessa?
RispondiEliminaIn quanto ad effetto sistema, assolutamente negativa. La somma delle parti in quel caso non aveva più valore rispetto alle singole.
EliminaIn quanto ad effetto sistema, assolutamente negativa. La somma delle parti in quel caso non aveva più valore rispetto alle singole.
EliminaOttimo
Eliminaquali unità produttive inseriamo nel 3° quadrante della matrice autonomia decisionale?
RispondiEliminaLe unità produttive strategicamente dipendenti, con autonomia strategica assente.
EliminaSono principalmente unità operative
EliminaBene, anche se il grafico ancora non riguarda la matrice
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaNella slide 308 tutte le società controllate, subholding e società terminali sono unità operative?
RispondiEliminaTutte le controllate sono unità con responsabilità operativa.
EliminaSi sono tutte società operative e come tali orientate e responsabilizzate sull'efficienza operativa piuttosto che sull'efficacia strategica
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCosa si intende per GLOCALIZZAZIONE?
RispondiEliminaPensare a livello locale ed agire a livello globale per trovare possibili sinergie
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaLa parola è composta da globalizzazione e localizzazione, ovvero quel comportamento economico teso a inserire le tipicità della globalizzazione all’interno della realtà di un certo luogo, questo per garantire il rispetto del territorio, i suoi usi e costumi valorizzando le singolarità tradizionali e spingendo le imprese, grandi o piccole, allo sviluppo dei mercati.
EliminaUn esempio può essere quello del gruppo svedese Ikea che portando i suoi prodotti in Italia, prima si è calata nella realtà italiana con la sua merce e contemporaneamente ne ha studiato l’impatto relativamente alle vendite: da questo ha creato una linea più autoctona di prodotti, adatta alle esigenze e alle abitudini degli italiani.
Ottimo
Eliminacosa si intende per multidomestic startegy?
RispondiEliminaL a strategia multi-domestica (in riferimento ai gruppi multinazionali) è molto complessa e costosa.
EliminaPrevede un forte decentramento decisionale, soprattutto verso le unità estere che hanno la necessità di adattare i prodotti del gruppo ai mercati locali. Si rinuncia ai vantaggi della standardizzazione e al pensare il mondo come un "mercato globale".
Lo stesso intervento della holding nella gestione delle controllate è basso ed è rivolto prettamente alla risoluzione di gravi problemi o sostituzione del management (avremo poca integrazione fra le varie unità che causano poche sinergie e il nono sfruttamento di economie di scala e di scopo).
E' tipica di settori come il credito, le assicurazioni, la distribuzione al dettaglio, cioè di quei mercati in cui le attività di commercializzazione e assistenza sono importanti per il raggiungimento del vantaggio competitivo.
cosa si intende per multidomestic startegy?
RispondiEliminaLa multidomestic strategy fa riferimento ad una delle quattro configurazioni strategiche che possono essere adottate dal vertice per coordinare le varie controllate: in questo caso il decentramento decisionale alle SBU estere è elevato, poiché è necessario adattare i prodotti del gruppo ai vari mercati locali, a causa di specifiche esigenze della domanda globale. Oserei dire che è il caso di un'azienda che produce bevande alcoliche e vuole penetrare il mercato mediorientale, per poterlo fare è necessario un forte adattamento del prodotto e in questo caso una vera e propria riformulazione dello stesso.
EliminaSe un'unità è strategicamente dipendente, perchè è comunque responsabile delle attività che compie?
RispondiEliminaBisogna far riferimento all'art. 2497 il quale prevede comunque che se la società che esercita attività di direzione e coordinamento ordina alla controllata di porre in essere una determinata operazione che può recare un pregiudizio ai creditori sociali o agli azionisti di minoranza, gli amministratori della controllata sono esonerati dalla responsabilità soltanto se dimostrano l'esistenza di un vantaggio compensativo che le stesse beneficiano per il fatto di appartenere al gruppo. Se il vantaggio compensativo non è dimostrabile, gli amministratori saranno responsabili per i fatti dannosi posti da loro in essere. ( Board Dilemma)
EliminaSe un gruppo ha adottato una strategia di diversificazione conglomerale è opportuno decentrare o accentrare l'autonomia decisionale?
RispondiEliminaSe la suddetta strategia è perseguita attraverso l'acquisto di una società che è già operativa nel mercato in cui si vuole entrare allora ritengo che sarebbe opportuno delegare autonomia decisionale, dato che la società che si acquisisce al fine di diversificare possiede già il know-how necessario a competere in quel mercato. Se la suddetta strategia si persegue, invece, attraverso investimenti diretti in R&S per acquisire il giusto know-how e, successivamente, entrare nel mercato, allora in questo caso, una volta che la Holding ha raggiunto il giusto livello di conoscenze e competenze, può scegliere di mantenere accentrata l'autonomia decisionale.
Eliminaquando un gruppo acquisisce altre aziende che cosa succede dal punto di vista dell'accentramento e decentramento decisionale delle società che vengono acquisite?
RispondiEliminaUn gruppo che acquisisce un'azienda lo fa sempre per un motivo preciso,sarà sempre la holding a decidere se accentrare verso di sé le decisioni o decentrarle. Un gruppo che opera con una logica di portafoglio tenderà a decentrare le decisioni, lasciando autonomia decisionale alle aziende acquisite. Il contrario avviene, tendenzialmente, nel caso di gruppi che operano con logica sinergica. La decisione di accentramento o decentramento decisionale può dipendere inoltre dalle caratteristiche del mercato in cui opera il gruppo, ad esempio se esso opera in un solo settore e l'azienda acquisita opera nello stesso, si tenderà a mantenere un accentramento decisionale. Se l'azienda acquisita opera in un settore diverso può essere opportuno decentrare le decisioni. La decisione dipende dalle caratteristiche del gruppo e da quelle dell'azienda acquisita.
Eliminaquando si accentra il potere decisionale?
RispondiElimina1) Quando c è necessità di maggiore coordinamento
Elimina2) Quando è possibile sfruttare le competenze di vertice
3) Per creare minori problemi di potere
4) Per i bassi costi di struttura che comporta
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaPerchè l'azienda non dovrebbe optare sempre per il decentramento decisionale, quando questo le conferisce il vantaggio di essere maggiormente flessibile?
RispondiEliminaUna struttura decisionale decentrata comporta maggiori esigenze dal punto di vista del coordinamento. Inoltre c'è da considerare in che tipo di mercato si opera: infatti in alcuni casi, ad esempio quando si opera in un unico settore, il decentramento decisionale può comportare dei problemi dovuti ad esempio ai ritardi nelle risposte delle controllate ai cambiamenti del mercato.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaPerchè l'azienda non dovrebbe optare sempre per il decentramento decisionale, quando questo le conferisce il vantaggio di essere maggiormente flessibile?
RispondiEliminaUn elevato decentramento decisionale richiede un maggiore coordinamento. Bisogna avere degli adeguati strumenti di controllo e integrazione se si vuole limitare il rischio di dare vita a comportamenti incompatibili che possono determinare difficoltà operative.
EliminaPer quale motivo nella slide 310 sono individuati il "Gruppo Beta" (A-B-C) e il "Gruppo Gamma" (D-E-F) anche in assenza delle Sub H "Beta" e "Gamma"?
RispondiEliminaPerchè in questo caso con tutto il potere decisionale è inutile creare sub-H;ci sarà quindi un controllo diretto della Holding su tutte le società.
EliminaNella slide 313 la società D si trova a metà tra due quadranti,perchè e come può essere descritta?
RispondiEliminaLa società D è situata a metà perché la holding che la controlla non le ha delegato solo la formulazione delle strategie competitive e funzionali ma anche parte di quelle corporate. Un esempio di tale unità può essere quella delle Sub-Holding dei gruppi diversificati che operano in ambito internazionale.
EliminaChe differenza di impostazione strategica troviamo nella slide 314 tra H settore auto e H settore abbigliamento?
RispondiEliminaIl settore auto mantiene accentrate al vertice la formulazione delle strategie corporate , strategiche e funzionali (non esiste alcuna sub-Holding proprio perché non esiste alcuna delega).
EliminaIl settore abbigliamento, invece, decide di delegare la formulazione delle strategie competitive e funzionali alla sub-holding H e controllate, mantenendo accentrata la sola formulazione delle strategie corporate.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCosa descrive la slide 317?
RispondiEliminaPRESTITO
RispondiEliminaApprofitta del nostro servizio di prestito tra privati ??senza complicazioni bancarie. È semplice e veloce. Sono un individuo e vengo a mettermi a tua disposizione per aiutarti nei tuoi vari ostacoli finanziari. Offro prestiti che variano da 2.000 € a 900.000 € al 3% di interesse, quindi tutte le persone che necessitano di un prestito non esistono per favore contattami. Email: grimaldidomenico02@gmail.com